Anni ’70. Anni di piombo. Il piombo delle pallottole che in quegli anni esplodeva troppo spesso, ma anche il grigio della nebbia, che in quegli anni copriva Milano, e pure il materiale che si usava nelle rotative per i giornali, la vera scenografia di un periodo in cui si leggeva e si discuteva moltissimo.
Una variopinta galleria di personaggi compone questa narrazione sugli anni '70 - che prende il titolo dal primo verso di “Introduzione”, prima traccia dell’album di De André “Storia di un impiegato” - in equilibro tra la sorridente nostalgia per la giovinezza, la passione e lo slancio per le lotte civili e politiche, la paura per la violenza e la gioia di aver attraversato un momento esaltante carico di energia "rivoluzionaria".
Sulle note di De André, Lolli, Guccini, Gaber, Stormy Six, si dipanano le vicende contraddittorie, a volte epiche, a volte tragiche di un gruppo di ragazzini di provincia che “lottavano così come si gioca”, con l’illusione di poter cambiare il mondo.