Gli Altri Siamo Noi

progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

Nato per rispondere alla crescente diffusione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo il progetto “Gli Altri siamo Noi” mira a promuovere l’alfabetizzazione emotiva, il rispetto e la tolleranza, attraverso l’utilizzo dei linguaggi delle arti sceniche. Linguaggi che per le loro stesse peculiarità possono aiutare a stimolare nei ragazzi nuove modalità di comunicazione e a scardinare certi “ruoli” che sembrano definiti. Il progetto pone al centro i ragazzi, facendoli agire da protagonisti: saranno proprio loro ad indagare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo dall’interno, e i meccanismi che ne stanno alla base.

Laboratori gratuiti per ragazzi dai 14 ai 18 anni

2 classi dell'Istituto di Istruzione Superiore Tommaso Catullo di Belluno

LABORATORIO DI TEATRO – 15 incontri di 2 ore ciascuno tenuti da due esperti in discipline artistiche, con la realizzazione di uno spettacolo finale.

I partecipanti saranno coinvolti attivamente, sarà chiesto loro di analizzare cosa sono il bullismo e il cyberbullismo, come da loro stessi vengono percepiti. Tali tecniche aiuteranno i ragazzi ad esplorare le emozioni e a comprendere come si manifestano in dinamiche conflittuali, ad imparare a condividere e a collaborare, a fare della diversità ricchezza, a capire i ruoli della vittima e del bullo per far risuonare le loro “corde emotive” e aiutarli a mettersi nei panni dell’altro.
I partecipanti contribuiranno inoltre alla stesura del testo per lo spettacolo finale da loro stessi interpretato.

LABORATORIO DI SCENOGRAFIA – 5 incontri di 2 ore ciascuno tenuti da un esperto.

La classe che parteciperà al laboratorio interagirà con il gruppo del laboratorio di teatro, e progetterà e realizzerà la scenografia dello spettacolo finale. Nel corso delle lezioni gli studenti approfondiranno le diverse fasi di realizzazione di una scenografia e le caratteristiche dei materiali scelti.I laboratori sono aperti a un massimo di 20 partecipanti ciascuno e si svolgeranno presso la Casa delle Arti da ottobre a dicembre 2023

Il Progetto:

Il progetto “Gli Altri siamo Noi” nasce per rispondere alla crescente diffusione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
I ragazzi sono sempre più connessi e sempre più dipendenti dai social network (il 42%, in prevalenza ragazze, vi trascorre più di tre ore al giorno - dati indagine “Tu Oggi e Domani: Dicci La Tua Ricerca su Benessere e Disagio 2021” a cura della Studenti della Consulta di Belluno e dell’Ufficio Scolastico di Belluno - U.A.T. Iv). La pandemia con il conseguente isolamento forzato, la didattica a distanza, le attività extra scolastiche assenti o limitate, ha trasformato le loro abitudini e le loro modalità di relazionarsi con gli altri, che siano amici, genitori o insegnanti.
È stata fortemente ridisegnata la loro sfera emotiva, alimentando i problemi di tanti ragazzi e facendo emergere ancora di più le vulnerabilità e le fragilità spesso già esistenti. I casi di bullismo e cyberbullismo sono aumentanti, ed è necessario intervenire perché tale fenomeno rappresenta un problema sociale e la loro diffusione provoca effetti dannosi sulla capacità di apprendimento e sul benessere psico-fisico dei minori. Occorre agire su un doppio binario: sui “bulli” e sulle vittime. Ma è fondamentale coinvolgere anche l’intero gruppo classe, perché anche i compagni che sanno e non parlano, e che spesso non intervengono, rafforzano le dinamiche di prevaricazione.
Il rischio di un mancato intervento è che certe dinamiche si cronicizzino nel tempo, generando molta sofferenza nelle vittime: depressione, rischio di suicidio, problemi psicosociali, problemi internalizzanti (ansia, ritiro sociale) e difficoltà scolastiche. Dinamiche che possono avere gravi conseguenze a lungo termine anche sui “prevaricatori”: problemi esternalizzanti (scarsa empatia, deregolazione emozioni), disturbi della condotta e antisociali, piccola delinquenza, disturbi psicotici, avversità adulte e depressione.
Gli Altri siamo Noi è un progetto che vuole mettere al centro i ragazzi, facendoli agire da protagonisti e, al tempo stesso, vuole indagare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo dall’interno attraverso i linguaggi delle arti sceniche. Linguaggi molto efficaci per intervenire sul fenomeno del bullismo/cyberbullismo, che per le loro stesse peculiarità possono aiutare a stimolare nei partecipanti nuove modalità di comunicazione e a scardinare certi “ruoli” che sembrano definiti.

Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio di Teatro con la realizzazione di uno spettacolo finale tenuto da due esperti in discipline artistiche, e di un laboratorio di Scenografia tenuto da uno scenografo.

Settore di intervento

Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi

Risultati e Destinatari

Risultati attesi:

- n.1 spettacolo con dibattito finale - 100 spettatori a replica tra ragazzi/famiglie/docenti

- n.1 video spettacolo da divulgare e da diffondere nelle scuole

- Acquisizione di maggiore consapevolezza da parte dei ragazzi nei confronti dei rischi di internet (adescamento dei minori, uso inappropriato e scorretto dei social network, etc…) con conseguenze nei giovani e nelle loro famiglie

- Migliorare le relazioni in termini di rispetto tra pari e non, e tra generi

- Maggior livello di consapevolezza raggiunto dai partecipanti in riferimento alle tematiche affrontate

- Accrescere il dialogo e l’ascolto

Destinatari diretti e indiretti:
Destinatari diretti saranno 40 ragazzi/e dai 14 ai 18 anni delle scuole secondarie di secondo grado che parteciperanno ai laboratori artistici e allo spettacolo finale.
Destinatari indiretti saranno 5 classi (c.a 100 alunni totali) delle scuole di secondo grado aderenti al progetto, che avranno l’opportunità partecipare alla visione dello spettacolo e al dibattito.