Il Progetto

Uno spazio artistico e culturale per la comunità bellunese

Uno spazio in grado di far crescere le diverse vocazioni artistiche territoriali, che sia luogo di incontro e di dialogo intergenerazionale, di studio e di progettazione per e con i giovani.
Un luogo in cui i giovani possano incontrare formazione e lavoro.
Un luogo in cui possano essere protagonisti.
Un luogo di effettiva prevenzione del disagio e dell’isolamento giovanile, attraverso le pratiche artistiche.

Questo progetto è ESPRESSIONE DI UN PENSIERO ARTISTICO complessivo rivolto al territorio e alle risorse culturali in esso presenti. Un pensiero organico, attento a donare ai differenti spazi una nuova vocazione non considerandoli quali meri contenitori, ma quali luoghi di elaborazione e realizzazione di percorsi vivi e dinamici per e con la comunità, a partire dai più giovani, realizzati con modalità condivise.

Intendiamo anche così il nostro essere artisti nella e per la comunità, mettendo al servizio di questa: lavoro, passione, esperienza, categorie necessarie per trasformare uno spazio vuoto, disabitato, in uno spazio vivo, grazie ai linguaggi dell’arte.

Un pensiero artistico il nostro intento a valorizzare le migliori energie territoriali, mettendo Belluno in relazione con il sistema artistico nazionale ed europeo, in condizioni di pari dignità, attraverso una progettualità pluriennale e continuativa.

 

Il progetto

Il "Fare Arte"

 

Siamo convinti che l’arte - in ogni sua forma - possa ridisegnare la geografia umana dei territori, e cioè quella categoria che unisce confini territoriali, ambiente e qualità della vita per gli abitanti, con i quali il progetto vuole dialogare in una relazione di costante reciprocità, per realizzare insieme nuovi possibili scenari. La cultura attraverso i suoi canali di identificazione e di relazioni può costituire infatti il veicolo di un nuovo patto sociale che, al di là di ogni differenza ideologica, può generare quel nucleo di fiducia e di identità che costituisce il minimo comune denominatore di una società civile.

Il “fare arte”, infatti, è sicuramente occasione di percezioni ed emozioni condivise, mezzo di diffusione di valori, di superamento della solitudine, di acquisizione di nuove conoscenze e di nuove capacità di comunicazione, di comunione con l’altro. Un’occasione di crescita complessiva dell’individuo nella sua sfera cognitivo-emotiva, dunque, che coincide con una nuova qualità della vita.

Uno spazio quale LA CASA DELLE ARTI volto a favorire processi di aggregazione e socializzazione,  a promuovere l’incontro tra artisti - anche con progetti di residenza artistica - e tra questi e la comunità, a far maturare nuove conoscenze e consapevolezze, a sviluppare il dialogo intergenerazionale e tra le arti, costituisce un presidio artistico permanente che trasforma la marginalità - dell’area e di certe età della vita - in valore diffuso con ampie ricadute culturali e sociali.